sabato 21 agosto 2010

ULTIMO GIORNO


prorogato fino a 23 agosto

Prorogato al 23 agosto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla settimana di vacanza presso il 'California Camping Village' di Marina di Montalto di Castro, riservata a persone con disabilita'.

I destinatari sono i soggetti con disabilita' fisica, psichica, sensoriale o mista, presi in carico della Asl RmF (ovvero presso i centri e/o gli istituti di riabilitazione accreditati in regime residenziali, semiresidenzale e non residenziale) titolari di un piano individualizzato. Possono presentare domanda i disabili di eta' compresa fra i 14 e i 65 anni che siano residenti in uno dei cinque Comuni del DistrettoF3: Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Trevignano Romano.

Saranno inoltre richieste una scheda sulle condizioni psico-fisiche dell'utente e sulla situazione socio-economica e ambientale, sulla base delle quali sara' redatta una graduatoria distrettuale che sara' consultabile presso l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza. (segue)

giovedì 12 agosto 2010

In Francia, uno scrittore, padre di otto figli, è in carcere per le sue ricerche storiche.

E la stampa cosiddetta "libera" non ne parla!


Nato nel 1969, sposato e padre di otto figli, il Francese Vincent Reynouard è laureato in ingegneria chimica presso l'ISMRA ("Istituto delle scienze dei materiali e delle radiazioni atomiche") a Caen in Normandia. Egli si presenta apertamente come un cattolico tradizionalista e non nasconde le proprie idee politiche ultra-conservatrici. Ma il fatto più rilevante è che egli contesta pubblicamente, per mezzo di DVD e scritti, la versione classica della storia della Seconda Guerra Mondiale. È uno di quei ricercatori che affermano di essere "revisionisti" e che sono qualificati come "negazionisti", poiché non credono nell'esistenza delle camere a gas omicide nei campi di concentramento tedeschi.

Nel 2005 Reynouard ha scritto e inviato alle aziende autonome di turismo, ai musei e ai municipi un libretto di 16 pagine dal titolo "Olocausto? Ciò che se vi nasconde...", in cui sostiene il contrario della storia accademica. La giustizia francese lo colpì immediatamente.

Nel 2007 al termine del processo istruito contro di lui dal tribunale penale di Saverne (Alsazia), fu condannato ad 1 anno di prigione senza condizionale, una multa di 10.000 euro e 3.000 euro di danni per la lega anti-razzista, "LICRA". In appello, nel giugno 2008, la corte di Colmar confermò la condanna in prigione e lo condanna a pagare un totale di 60.000 euro (20.000 euro di multa + la pubblicazione forzata e spese legali). Cose mai viste!

Siccome Reynouard risiede in Belgio, la Francia ha emesso contro di lui un mandato di cattura europeo per costringerlo a scontare la pena di un anno di prigione ordinata dalla corte d'appello. Il 9 luglio scorso viene incarcerato dalla polizia belga, in attesa della sua estradizione verso la Francia. Tutto ciò porta l'interessato a dire: "Quando non si pensa che alla prigione per sbarazzarsi di un contraddittore, è perché non si hanno argomenti."

Conclusione: un uomo di 41 anni, padre di otto figli, è attualmente in carcere per le sue ricerche storiche, a causa della legge Gayssot.

Questa legge, promulgata nel Journal Officiel della repubblica francese il 14 luglio 1990, vieta, all'articolo 24bis, il fatto di "contestare (...) l'esistenza di uno o più crimini contro l'umanità quali definiti dall'articolo 6 dello statuto del Tribunale Militare Internazionale [detto di Norimberga], allegato all'accordo di Londra dell'8 agosto 1945."

Nel mio libro Sarkozy, Israël et les Juifs (Oser Dire, [Belgio], 2009), ho ricordato che questa legge liberticida è stata fortemente criticata da persone come l'accademica francese Simone Veil; il segretario permanente dell'Accademia francese, Hélène Carrère Encausse; dai ministri Jean Foyer, Jacques Toubon, Alain Peyrefitte; gli storici Henri Amouroux, Pierre Vidal-Naquet, Annie Kriegel, Francois Furet, Alain Besançon, Jacques Willequet e François Bédarida; la fondatrice dell'Institut de recherche Hannah Arendt, Chantal Delsol; il Premio Nobel per l'Economia nel 1988, Maurice Allais; gli scrittori Michel Tournier, Louis Pauwels, Michel Houellebecq, Philip Murray, Jean Daniel, Vladimir Volkoff, Michel Rachline e Alain Robbe-Grillet; i magistrati Philippe Bilger, Alain Marsaud e Raoul Béteille; gli avvocati Olivier Duhamel, Anne-Marie Le Pourhiet, Emmanuelle Duverger, André Decoq e Guy Carcassonne; gli avvocati Jacques Vergès e John Bastardi Daumont; il filosofo Paul Ricœur; l'umorista Bruno Gaccio; dei difensori della libertà di espressione come il fondatore di Reporters sans frontières Robert Ménard (che la denuncia come una "polizia del pensiero") e Gabriel Cohn-Bendit; i giornalisti Dominique Jamet, Delfeil de Ton, Alain Rollat, Albert du Roy, Philippe Tesson, Jacques Julliard e Ivan Rioufol; od ancora l'ex-presidente della Ligue des droits de l'homme, lo storico Madeleine Rebérioux. All'estero, il linguista americano Noam Chomsky se ne è dichiarato avversario assoluto. Per il fisico ed intellettuale belga Jean Bricmont, "la legge Gayssot è una regressione giuridica di secoli". I Presidenti Hugo Chávez e Mahmoud Ahmadinedjad hanno, nel frattempo, condannato severamente questa repressione.

A noi spetta, ormai, difendere la libera espressione nei fatti e non solo in teoria. Perché non si sente nessuno denunciare pubblicamente la sorte riservata a Vincent Reynouard? Cosa fanno Reporters sans frontières, Amnesty International e Human Rights Watch? Nessun media, né francese né straniero, ha informato su questo caso. Tale silenzio è anormale.

Personalmente, ho deciso di agire come storico e cittadino, e di far conoscere, con questo comunicato, quanto sia indignato dal fatto che, nel nostro paese, si getta in prigione un uomo per le sue opinioni, per quanto insolite, stupefacenti e controverse possano essere. Tale trattamento è indegno della Francia e della sua tradizione intellettuale. La legge non deve intervenire nella definizione della verità storica: questa è la funzione degli storici. La legge Gayssot, che ristringe la libertà del ricercatore, è indegna di uno Stato democratico; è una legge scellerata. Richiedo, pertanto, la sua immediata abrogazione.

Spero di essere presto affiancato da decine, centinaia, migliaia di altre persone non potendo restare indifferenti davanti a questo scandalo che nuoce gravemente all'immagine della Francia e viola lo spirito della Repubblica.

Coloro che vogliono firmare con me questo comunicato possono inviare il proprio nome e le loro informazioni a questo indirizzo: eugenie.blanrue@laposte.net. Non si tratta di sostenere le idee religiose, politiche o storiche di Vincent Reynouard, ma di difendere il suo diritto di esprimerle. Per contestarle basta un dibattito democratico, aperto, franco e leale.

Faremo il punto sulle firme per questa petizione alle fine del mese di settembre. Nel frattempo, grazie di diffondere questo testo al massimo.

Paul-Éric Blanrue,
Storico,
Fondatore del Cercle zététique,
Autore di Sarkozy, Israël et les juifs (Oser dire, [Belgio], 2009)



Per firmare, mandate un messaggio all'autore di questo comunicato, Paul-Eric BLANRUE

eugenie.blanrue@laposte.net

lunedì 26 luglio 2010

Frascati ai tempi di Nannì

Il Parco pubblica il libro di Paolo Pellicciari, frascatano doc da generazioni
Un lungo e minuzioso lavoro di recupero nella memoria, una piacevole passeggiata nei ricordi dove riaffiorano aneddoti, storie e tradizioni. Il libro di Paolo Pellicciari, che il Parco dei Castelli Romani pubblica nella collana "Ambiente e territorio", rende omaggio al Comune castellano con racconti, leggende e scritti brevi che affrescano il recente passato di Frascati, consentendo di riannodare i fili e di ritrovare le origini di modi di dire, di oggetti e abitudini oggi entrati nella cultura e nel linguaggio comune.

"Frascati ai tempi di Nannì'– commenta il presidente del Parco, Gianluigi Peduto – è un vivace recupero della memoria storica con lo spirito propositivo di chi vuol far rivivere la storia e la tradizione inverandola nell'attualità. Tutto questo non si può fare senza conoscenza, non si può andare lontano senza sapere da dove viene e, parlando di Parco, non si può tutelare e promuovere il territorio se non lo si conosce e non lo si ama".

Il libro sarà presentato giovedì 29 luglio 2010 alle 17,30 presso la Sala degli Specchi del palazzo comunale di Frascati, saranno presenti il sindaco di Frascati, Stefano Di Tommaso; il Presidente Gianluigi Peduto e il Direttore Roberto Sinibaldi del Parco dei Castelli Romani, l'autore Paolo Pellicciari.

"Frascati ai tempi di Nannì", come i precedenti pubblicati dal Parco, è in vendita sul parcomobile e presso gli uffici del Parco, al prezzo di 10 euro; i proventi che arriveranno dalla vendita del libro saranno destinati a nuove attività di fruizione e comunicazione.

DISABILI: PROGETTI PER SPORT TERAPIA, DOMANDE ENTRO IL 31 AGOSTO

Cagliari, 26 lug. - Scadranno il prossimo 31 agosto i termini per aderire al nuovo programma sperimentale della Regione di 'sport terapia' destinato ai disabili. Il programma, di recente approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore della Sanita', Antonello Liori, come alternativa alla fisioterapia sara' sviluppato in collaborazione con le associazioni sportive riconosciute dal Coni che operano esclusivamente nel campo delle disabilita'. Sono stati stanziati 500.000 euro.
"Nell'ottica di un approccio globale al problema della disabilita'", spiega Liori, "la pratica sportiva costituisce un'opportunita' importante, sia come fonte di benessere e di qualita' della vita, sia come occasione di aggregazione e socializzazione. Lo sport costituisce una risposta costruttiva alle problematiche psicologiche e sociali correlate al vissuto della malattia, condizionando favorevolmente le relazioni sociali, la convivenza e anche l'accettazione reciproca".
Per accedere ai fondi, le associazioni sportive, oltre che essere riconosciute dal Coni ed operare nel campo delle disabilita', devono essere iscritte all'albo regionale delle societa' sportive, avere un'esperienza almeno triennale in progetti e attivita' con le stesse finalita', svolta direttamente o documentata tramite il curriculum dei propri operatori.

domenica 25 luglio 2010

ABUSI SESSUALI SU DISABILE, 4 ARRESTI NEL TARANTINO




(AGI) - Taranto, 24 lug. -Tre braccianti agricoli in pensione ed un orologiaio, di eta’ compresa tra i 63 e i 73 anni, sono stati arrestati, in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip Patrizia Todisco su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli, dai carabinieri di San Giorgio Jonico, per aver abusato e violentato un disabile psichico di 30 anni. Secondo l’accusa i quattro, tre dei quali gia’ coinvolti in una vicenda analoga di abusi sessuali, con la scusa di piccoli lavoretti retribuiti con pochi spiccioli attiravano il disabile in luoghi appartati dove subiva abusi sessuali. Solo grazie alle confidenze fatte dalla vittima al personale di un’associazione che assiste persone con disabilita’ e’ stato possibile risalire ai quattro bruti.(AGI)

ASSOCIAZIONE CULTURALE onlus I DELFINI SPAZIO SOCIALE












Art. 1. - E' costituita l'Associazione I DELFINI spazio sociale è una libera Associazione di fatto, apatica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.

Art. 2. - L'Associazione I DELFINI spazio sociale persegue i seguenti scopi:
- diffondere le tematiche sociali, del mondo giovanile e non;
- promuovere la conoscenza delle culture, tradizioni territoriali; musicali, letterarie ed artistiche enogastronomiche, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni;
- allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali, in campo artistico, culturale e sportivo come un bene per la persona ed un valore sociale;
- proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'educazione permanente;
- porsi come punto di riferimento per persone svantaggiate, portatori di handicap,del mondo femminile, dell’infanzia e degli anziani.

Art. 3. - L'associazione I DELFINI spazio sociale per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, in particolare:
• attività culturali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di film e documenti, concerti, corsi per bambini e ragazzi a partire dai 3 anni per giovani adulti e anziani.
• attività di formazione: corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali, corsi di preparazione alle attività amministrative, istituzioni di gruppi di studio e di ricerca;
• attività editoriale:pubblicazione di un periodico di informazione socio-politico-culturale, pubblicazione di un bollettino, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute.
Art. 4. - L'associazione I DELFINI spazio sociale è offerta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.
- soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo associativo, la quota annuale stabilita dal Consiglio direttivo;
- soci ordinari: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera od il loro sostegno ideale ovvero economico alla costituzione dell'associazione. Hanno carattere e sono esonerati dal versamento di quote annuali.
Le quote o il contributo associativo non è trasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non è soggetta a rivalutazione.
Art. 5. - L'ammissione dei soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente controfirmata da almeno tre soci, dal Consiglio direttivo.
Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 giorni, al collegio dei probiviri.
Art. 6. - Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l'eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione della Associazione.
I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro trenta giorni al Collegio dei probiviri.
Art. 7. - Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. Il diritto di voto non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita associativa.
Art. 8. - Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da:
- beni, immobili e mobili;
- contributi;
- donazioni e lasciti;
- rimborsi;
- attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
- ogni altro tipo di entrate.
I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall'assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell'organizzazione.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 9. – L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo.
Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall’Assemblea ordinaria ogni anno entro il mese di aprile.
Esso deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro i 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni associato.
Art. 10. – Gli organi dell’Associazione sono:
- l’assemblea dei soci;
- il Consiglio direttivo;
- il Presidente;
- il Collegio dei revisori;
- il Collegio dei probiviri;
Art.. 11. – L’assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno un decimo degli associati.
In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole della maggioranza dei soci e in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 giorni prima della data dell’assemblea.
Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale.
Art. 12. – L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
- elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri;
- approva il bilancio preventivi e consuntivo;
- approva il regolamento interno.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione.
All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge un presidente ed un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.
Art. 13. – Il consiglio direttivo è composto da 3 membri, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti.
Il Consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti 2 membri. I membri del Consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica 3 anni. Il consiglio direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci.


Art. 14. – Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione .............. Si riunisce in media 2 volte all’anno ed è convocato da:
- il presidente;
- da almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata;
- richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci.
Il consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
- predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea;
- formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione;
- elaborare il bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno;
- elaborare il bilancio preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo;
- stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci;
- Di ogni riunioni deve essere redatto verbale da affliggere all’albo dell’Associazione.
Art. 15. – Il presidente dura in carica tre anni ed è legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti.
Egli convoca e presiede il Consiglio direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedure agli incassi.
Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio direttivo.
Art. 16. – Il Collegio dei revisori è composto da tre soci eletti dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio direttivo. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.
Art. 17. – Il Collegio dei probiviri è composto da tre soci eletti in assemblea. Dura in carica tre anni.
Decide insindacabilmente, entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso, sulle decisioni di espulsione e sui dinieghi di ammissione.
Art. 18. – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23.12.96, n. 662.
Art. 19. – Tutte le cariche elettive sono gratuite.
Ai soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente documentate.
Art. 20. – Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigente in maniera.